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Chiesa del Crocifisso


(Sec. XIV-XVI)

Una leggenda locale narra che molti secoli fa una terribile tempesta si abbatté sulle coste di Giovinazzo, con onde altissime e venti impetuosi che inghiottirono ogni cosa al loro passaggio. Al mattino, quando la furia si placò, gli abitanti del piccolo borgo marinaro fecero una scoperta straordinaria: sulla spiaggia di ponente, tra i resti di un naufragio, giaceva intatto un grande Crocifisso in legno, di fattura bizantina, risalente alla fine del XIII secolo, la cui origine e autore restano ancora avvolti nel mistero. Da quel momento, la spiaggia venne chiamata “Cala del Crocifisso”.

Nel 1350, per custodire il prezioso Crocifisso, venerato come miracoloso, venne eretta in puro stile romanico la cappella che prese il nome di “Santa Croce”. Rivestita da chiancarelle, una pietra locale, rappresentava un modello costruttivo tipico dell’epoca, simile a quello impiegato per i trulli. Con il passare dei decenni e l’aumento della devozione, nel 1587 la cappella fu ampliata, con l’aggiunta di una grande sala a navata con due campate a crociera, trasformando l’antica cappella nel presbiterio della nuova, più spaziosa chiesa. Al suo interno, gli altari sono decorati con bassorilievi dello scultore barese Adolfo Rollo, raffiguranti sant’Antonio di Padova e i santi Francesco e Chiara d’Assisi. Sulle pareti risaltano le opere del pittore giovinazzese Saverio De Musso, tra cui le Stazioni della Via Crucis, la Coronazione di Spine, la Veronica e la Crocifissione, realizzate nella seconda metà del XVIII secolo.

Gestita dai Frati Cappuccini, che risiedono nell’annesso convento, la chiesa è il fulcro della comunità, soprattutto il 13 giugno, giorno in cui si celebra una grande festa in onore di sant’Antonio di Padova, al quale i frati sono devoti. In questa occasione la statua del santo viene imbarcata nella Cala del Crocifisso, dando inizio a una suggestiva processione in mare aperto. Numerosi fedeli, a bordo di barche, accompagnano la statua fino al porto, dove sbarca per proseguire la processione tra le vie della città, seguita dai devoti in preghiera e dalla banda musicale. La chiesa del Crocifisso e le sue storie sono una significativa testimonianza di una devozione che attraversa i secoli, mantenendo viva la memoria e l’identità della comunità di Giovinazzo.