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Chiesa di San Giovanni Battista


(XI sec.)

Monastero delle Benedettine (XII sec.)
L’avvento dell’Anno Mille fu accompagnato dal terrore per la fine del mondo, che si credeva coincidesse con la fine del millennio. Scampato il pericolo, il mondo si liberò della paura e cominciò a rivestirsi di bellezza. Cominciava il tempo delle cattedrali, quando «i cristiani gareggiavano tra loro per edificare chiese che fossero le une più belle delle altre», come ci ricorda Rodolfo il Glabro nelle sue Cronache.

Anche Giovinazzo, intorno all’Anno Mille, vede nascere la sua cattedrale, che non corrispondeva all’attuale cattedrale romanica dedicata a Santa Maria Assunta. Si trattava della chiesa paleocristiana dedicata alla Vergine Maria, oggi Chiesa di San Giovanni Battista. La sua storia millenaria si lega a quella del contiguo monastero benedettino, custode delle vicende delle potenti badesse in nero, figlie della Regola di San Benedetto da Norcia.

Dell’antica chiesa medievale oggi resta ben poco. L’attuale chiesa presenta una facciata in stile neoclassico con un elegante campanile. All’interno vi è una volta a botte e nel presbiterio un raffinato altare in marmi policromi. Numerose le opere d’arte che arricchiscono la chiesa: le statue lignee di San Benedetto e San Giovanni e la più recente statua di San Francesco da Paola, portata in processione in mare fino a qualche anno fa, la statua in cartapesta del Cristo agonizzante, uno dei Misteri della processione del Venerdì Santo, opera del maestro leccese Giuseppe Manzo. Sollevando lo sguardo si possono apprezzare le finestre, protette dalle grate, che consentivano alle benedettine di assistere, non viste, alle funzioni religiose.

Oltrepassando la piccola porta a destra dell’ingresso e percorrendo un breve corridoio popolato da statue, si giunge alle spalle del presbiterio, dove è custodito ciò che resta del tesoro sacro delle benedettine, che abbandonarono il monastero a fine Ottocento. Sull’altro lato di Piazza Benedettine, accanto alla chiesa di San Giovanni Battista, troviamo il nobiliare Palazzo Severo Vernice, attualmente in fase di ristrutturazione.